Siamo tutti impegnati a promuovere uno stile di vita sano ed elevati standard di sicurezza, ed è per questo che siamo entusiasti di annunciare l'obbligo di dotarsi di defibrillatori per le associazioni sportive.
Dal 1° luglio 2017 è entrato in vigore l'obbligo per le associazioni e le società sportive dilettantistiche di dotarsi di defibrillatori. Questa norma è stata introdotta dal decreto 26 giugno 2017 prevede che ogni impianto sportivo sia dotato di un defibrillatore semiautomatico o a tecnologia più avanzata. Durante le gare deve essere presente una persona addestrata all'uso del dispositivo salvavita.
Gli obblighi ricadono su tutte le società o associazioni sportive dilettantistiche che praticano una delle 396 discipline riconosciute dal CONI: dal rugby al baseball, dal tiro con l'arco alla scherma, dal judo all'auto e karting... E questa è solo una piccola selezione delle tante attività incluse in questo decreto!
Scopri nell’articolo dedicato il vero significato di ASD!
Quando e perché è obbligatorio il defibrillatore nelle ASD?
L'obbligo per le società e le associazioni sportive dilettantistiche rientra nel quadro di riferimento per la prevenzione e la gestione dell'arresto cardiaco negli atleti e nelle altre strutture sportive, introdotto dal Ministero della Salute nel 2016. Il decreto prevede che ogni impianto sportivo debba essere dotato di un defibrillatore semiautomatico o a tecnologia più avanzata; richiede inoltre che durante le gare sia presente una persona formata all'uso di questo dispositivo salvavita.
Secondo i dati forniti dal CONI, dal 2000 a oggi si sono verificati 396 decessi tra gli atleti. Oltre ai decessi causati da attacchi cardiaci durante le gare (che possono essere evitati con un defibrillatore), ci sono anche morti cardiache improvvise al di fuori delle competizioni che avrebbero potuto essere evitate se questi dispositivi fossero stati utilizzati correttamente in ogni momento.